Se la pelle ha la capacità di autoripararsi, la fibra capillare invece subisce un’alterazione provocata dall’esposizione al sole, chiamata fotodegradazione o foto-aging.
Foto-aging= processo biologico attraverso il quale i raggi solari inducono un invecchiamento precoce profondo della struttura cutanea e della fibra capillare.
I raggi solari determinano modificazioni chimiche strutturali sul fusto, ma possono anche causare lesioni al bulbo pilifero.
La melanina naturale all’interno del fusto è una protezione troppo debole, tuttavia maggiore la sua concentrazione nella corteccia, minore sarà il suo danno. I raggi UV danneggiano la cheratina indebolendo il fosso, la salsedine o il cloro invece si depositano sul rivestimento naturale del capello disidratandolo.
In estate la fibra capillare subisce quattro tipi di danno:
- alterazione della protezione della cuticola che aumenta la porosità e diminuisce la luminosità rendendo i capelli ruvidi, sfibrati e opachi;
- degradazione dei pigmenti che aumentano i radicali liberi prodotti dal sole, provocando schiarì Tura e svegli mento del colore, naturale o cosmetico.; disidratazione che consta nell’esposizione al sole inaridendo e rendendo fragile il capello;
- ossidazione dei lipidi che diminuisce la flessibilità dello stelo rendendolo più debole soggetto a spezzarsi.
Il capello in estate ho quindi bisogno di tre cose:
- protezione;
- riparazione;
- brillantezza.
È possibile con la giusta attenzione, contenere l’aggressione estiva che presenta il conto in autunno, non solo con aridità e perdita di lucentezza, ma anche con una caduta più abbondante. Applicare il prodotto con i filtri solari prima di uscire e poi ogni tre ore, utilizzare lo Shampoo lenitivo rinfrescante per il cuoio capelluto, la maschera con azione antiossidante, nutriente e acidificante sempre con filtri solari.